La Pediatria di Famiglia è un servizio unico in Europa: usiamolo bene!

 

Chi è? Di cosa si occupa?

Il pediatra di libera scelta, detto anche pediatra di famiglia, è il medico di fiducia preposto alla tutela dell’infanzia, dell’età evolutiva e dell’adolescenza. Si occupa del tuo bambino quando è malato, ma anche e soprattutto, della tutela globale della sua salute intesa come crescita, benessere fisico e psichico, relazioni interpersonali. Per questo si aggiorna ma soprattutto conta sulla tua collaborazione di genitore, cioè di colui che si occupa quotidianamente del bambino e ne osserva e gestisce per primo la comparsa di disturbi e problemi.

 

Quando è disponibile?

Ogni pediatra gestisce lo studio secondo diversi criteri (accesso libero o su appuntamento). Informati sulla sua disponibilità telefonica e sulle modalità di accesso allo studio e ai suoi servizi. Probabilmente alla prima visita il medico ti consegnerà un foglio o un opuscolo, chiamato anche “Carta dei servizi”, dove troverai per iscritto tutte le informazioni inerenti la sua attività. Il tuo pediatra presta assistenza a centinaia di bambini ed ha la necessità di organizzare il lavoro in modo da poter soddisfare tutte le richieste anche nei momenti critici. Per questo è opportuno rispettare gli orari di visita e le modalità di accesso all’ambulatorio e leggere il materiale informativo esposto in sala di attesa o consegnato.

 

Dove? 

Ogni pediatra di libera scelta ha un ambulatorio dove garantisce visite e prestazioni gratuite (e alcune a pagamento). La maggior parte delle visite verranno praticate in ambulatorio, dove ci sono gli strumenti migliori per una diagnosi più rapida e precisa. Il pediatra effettua, quando lo ritiene necessario, anche visite domiciliari gratuite. La necessità della visita domiciliare sarà valutata caso per caso dal medico. Ad esempio, un bambino con la febbre non corre alcun rischio ad essere trasportato e per lui potrebbe essere meglio una visita accurata in studio.

Perché contattarlo? 

Quando tuo figlio è malato, contatta il pediatra per valutare con lui il momento della vista o i consigli che servono in quel momento; sappi che in certi periodi della vita, per esempio nell’età dell’inserimento in collettività, dai 2 ai 4-5 anni, il tuo bambino si ammalerà spesso, ma gran parte di questi episodi sono benigni e causati da virus e necessitano solo di riposo, di poche medicine per calmare la febbre o il dolore e di un’attenta osservazione. In altre occasioni, decisamente più rare, un bambino potrebbe essere affetto da malattie croniche, anche severe e impegnative e la figura del pediatra servirà per far fronte alle necessità terapeutiche più appropriate, comprese le relazioni con medici specialisti di settore o di terapie riabilitative.

 

Controlli in età filtro: a cosa servono?

Periodicamente e ad età definite sono previste delle visite di controllo che valutano la crescita e il benessere del bambino e permettono al pediatra di svolgere un’azione di educazione sanitaria e di screening, di parlare di vaccinazioni e di alimentazione.

 

Fino a quando?

Ogni bambino dalla nascita deve avere il suo pediatra per poter accedere a tutti i servizi e prestazioni garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale. Essere seguiti da un pediatra, invece che da un medico dell’adulto, è obbligatorio fino ai 6 anni. Tra i 6 e 14 anni i genitori possono scegliere tra pediatra e medico di famiglia, tuttavia per le competenze specialistiche il pediatra è il medico meglio preparato a seguire i bambini per tutta l’età evolutiva. Al compimento dei 14 anni, in caso di patologie croniche o situazioni di handicap, si può richiedere alla Azienda Sanitaria di continuare ad essere seguiti dal proprio pediatra fino a 16 anni.

 

Prestazioni e certificati gratuiti

  • visite ambulatoriali e domiciliari a scopo diagnostico o terapeutico
  • visite ad età filtro (bilanci di salute) nell’ambito dei programmi di medicina preventiva
  • accesso presso gli ambienti di ricovero, per seguire più da vicino la degenza del paziente
  • prescrizione di farmaci
  • richiesta di visite ed esami specialistici
  • proposte di ricovero ospedaliero
  • aggiornamento di una scheda sanitaria pediatrica informatizzata
  • prestazioni terapeutiche e diagnostiche (medicazioni, rimozione punti…)
  • certificati per l’idoneità a eseguire attività non agonistiche in ambito
  • certificazioni di astensione dal lavoro del genitore a seguito di malattia del bambino

 

Prestazioni e certificati a pagamento

  • visite occasionali, fatte cioè a un bambino che non sia fra i propri assistiti
  • certificati diversi da quelli a carico del Servizio sanitario nazionale, ad esempio certificati di attività sportiva non agonistica per la palestra, per la piscina, certificati assicurativi
  • visite ambulatoriali e domiciliari, richieste ed eseguite fuori orario di convenzione
  • esami diagnostici non previsti dagli Accordi

Sarà il tuo pediatra stesso a decidere autonomamente riguardo indagini diagnostiche e terapie in quanto ogni medico si assume personalmente le responsabilità delle sue prescrizioni. Pertanto il Pediatra non è obbligato a trascrivere prescrizioni di altri medici da lui non condivise, nell’interesse della salute del bambino.

Segui attentamente le indicazioni del pediatra, ma non esitare, in caso di dubbi o se non le hai ben comprese, a chiedergli chiarimenti: la disponibilità a comunicare bene l’uno con l’altro sta alla base di un rapporto di fiducia duraturo sia per te genitore che per il pediatra.

 

A cura di Leo Venturelli e Laura Losa