I capricci sono una caratteristica di quasi tutti i bambini quando arrivano ai 2 anni, età in cui si stima che in media uno su cinque li fa almeno due volte al giorno. Non si può invece parlare di capricci prima dei 5-6 mesi di età. Il bambino capriccioso è difficile da sopportare, non segue le regole, non collabora, protesta per qualsiasi cosa, non è in grado di dare un senso a ciò che vuole e spesso dice semplicemente: “voglio!” oppure “no!”. Capita allora che i genitori, non sapendo bene come comportarsi, assecondino il piccolo e cedano a tutte le sue pretese, viziandolo. Un esempio è quello della mamma che ha ripreso da poco il lavoro e, quando rientra a casa, sentendosi in colpa per l’assenza, tende a concedere tutto al suo bambino pur di non contrariarlo. Contrariamente a quello che si pensa, tenere invece in braccio un bimbo non è un sistema per viziarlo.

IL BAMBINO CAPRICCIOSO
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