Oggi è la “Giornata Mondiale della Pulizia delle Mani”. Il 15 ottobre è la data scelta dall’UNICEF per ricordare questa importantissima azione di prevenzione delle infezioni
Per la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) terzo compleanno della campagna educativa “La salute di mano in mano”
Roma, 15 ottobre 2013 – State preparando i vostri figli per andare a scuola e vi accorgete che le sue dita sono sporche di quello che ha mangiato a colazione. Oppure, i vostri bambini sono appena tornati dal parco e avreste voglia di metterli nella lavatrice pur di vederli puliti. Altra possibilità: i piccoli hanno giocato tutto il tempo in casa mettendo le mani ovunque ed è ora di cena. Bene, è evidente che in queste tre situazioni, almeno le mani vanno assolutamente lavate. E allora aprite i rubinetti del lavandino, insaponate le mani del bimbo, sfregatele per almeno 20/30 secondi coprendo tutte le superfici (palmo e dorso, polsi, tra le dita e sotto le unghie), risciacquate bene e asciugate. Semplice, no?!
Con questi semplici gesti di prevenzione quotidiana avete certamente ridotto la diffusione delle malattie infettive, che continuano ad occupare i primi posti fra le priorità sanitarie.
Proprio per sensibilizzare i bambini alla prevenzione attraverso corretti stili di vita, anche quest’anno si celebra la “Giornata Mondiale della pulizia delle mani”, percorso didattico per promuovere l’igiene delle mani. Indetta dall’UNICEF, la Giornata Mondiale per promuovere l’igiene delle mani è universalmente considerata come il più semplice gesto per ridurre la trasmissione delle infezioni negli ospedali, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e in famiglia.
La Giornata odierna è inoltre l’occasione per celebrare il terzo compleanno della campagna educativa “La salute di mano in mano”, ideata e promossa dalla Società italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), in collaborazione con Editeam gruppo editoriale e l’Associazione genitori italiani (Age), per promuovere l’igiene delle mani fra gli studenti delle Scuole Primarie e dell’infanzia, al fine di proteggere se stessi e la propria famiglia dalle infezioni. La promozione dell’igiene delle mani negli istituti determina infatti una riduzione significativa delle assenze per malattia sia dei bambini che dei loro insegnanti: le famiglie, inoltre, potranno essere spinte ad adottare nella propria casa le procedure dell’igiene delle mani insegnate ai loro figli, riducendo così il rischio delle infezioni “domestiche”. Per questi motivi la proposta didattica 2013-2014 si arricchirà di nuovi spunti educativi dedicati all’igiene degli alimenti e dell’ambiente. Questa è infatti l’età in cui i bambini creano le basi del proprio stile di vita, per cui le nozioni di educazione sanitaria apprese sui banchi di scuola diventeranno parte integrante del loro patrimonio culturale.
“L’entusiasmante esperienza degli incontri condotti con i bambini (circa 20.000 in diverse città) e con gli insegnanti dal responsabile scientifico del progetto, il Prof. Luciano Pinto, la numerosa ed evidente adesione al concorso e gli splendidi materiali prodotti dalle scuole negli anni passati – afferma il Dott. Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS – ci hanno fortemente motivato a proseguire in questo impegno con tenacia e concretezza operativa: abbiamo infatti deciso di presentare la campagna educativa “La salute di mano in mano” al Ministero della Salute e al Ministero della Pubblica istruzione. Il progetto – prosegue Di Mauro – è stato quindi rilanciato nell’intera regione Campania, le cui scuole primarie sono in fase di arruolamento grazie all’attività del Network GPS Genitori, Pediatra, Scuola, un patto educativo dei Pediatri italiani a favore dell’educazione alla salute dei nostri bambini, che si avvale del patrocinio del Ministero della Salute e del Ministero della Pubblica Istruzione. Ci piace sottolineare – conclude il Presidente della SIPPS – che il Ministero della Salute, in una recente circolare inviata alle scuole attraverso il Ministero dell’Istruzione, raccomanda “fortemente” l’igiene delle mani come misura di protezione individuale da adottare per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, anche per la stagione 2013-2014.”