Il sottoscritto, facendo seguito a specifiche richieste di amici e di istituzioni di diversa estrazione culturale, è stato ritenuto idoneo a ricoprire la candidatura a Presidente di questa antica e prestigiosa Società scientifica. Dopo le prime ovvie reticenze, ritenendo che una società, sinora sempre diretta da illustri cattedratici, da Mussa a Cacace, da Salvioli a Chiumello, distinguendosi nel panorama nazionale per l’impegno e l’applicazione sul campo di quanto di buono e di utile la ricerca scientifica ha messo a disposizione per la prevenzione delle maggiori problematiche dell’età evolutiva, ho accettato con entusiasmo la possibilità offertami, sicuro che un pediatra di famiglia potesse finalmente aspirare a tale incarico in quanto gran parte dell’attività di prevenzione viene oggi effettuata essenzialmente negli ambulatori territoriali.
Io sottoscritto Giuseppe Di Mauro penso di essere noto a gran parte di coloro che partecipano dell’elettorato attivo; per qualificarmi ulteriormente e per presentarmi a coloro che invece non hanno avuto ancora occasione di conoscermi, ritengo con questa mia che sia doveroso una presentazione della mia persona ma soprattutto del programma che intendo attuare nel quadriennio a venire nel caso ricevessi la fiducia della maggior parte di voi.
Pur impegnato quotidianamente nell’assistenza ai bisogni infantili territoriali, non ho tralasciato la ricerca continua del miglioramento formativo e culturale per me e per tutta la categoria dei colleghi pediatri di famiglia.
Numerosi sono stati, sia a livello regionale che nazionale, gli impegni presi nei confronti dei colleghi per portare la pediatria di famiglia a rivestire quel ruolo che giustamente le istituzioni le hanno assegnato.
Solo per citare alcuni esempi, nella mia provincia è stato organizzato il primo corso di formazione specifica per il pediatra di famiglia chiamato FIMPAGGIORNA giunto ormai alla sua ottava felice edizione, i quattro congressi interregionali dal titolo
“Giornate Pediatriche Meridionali”,
le quattro edizioni del
“Convegno Nazionale di Farmacoterapia Pediatrica”
e tanti altri eventi formativo-scientifici che sarebbe superfluo ricordare.
La grande riuscita di tutte le manifestazioni organizzate, come è noto a chi di voi ha partecipato, si è reso possibile grazie alla mia capacità di interagire sempre e comunque con gli esperti di contenuto, con le istituzioni presenti, con le nuove modalità di tattiche formative.
Non sono mancati tra le mie attività gli impegni presi a difesa della categoria anche dal punto di vista sindacale di cui la massima espressione è stata l’ideazione, l’organizzazione e la messa in regime della famosa Scuola Nazionale Formazione Quadri FIMP che ha formato 340 pediatri sulle tematiche dell’attività manageriale e comunicativa per una moderna gestione delle problematiche sanitarie.
Sarà mio preciso impegno, nel caso di elezione favorevole, riportare la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale a quei livelli ed a quei successi ottenuti in un passato ormai non più tanto recente ma di cui la pediatria tutta sente fortemente il bisogno e la necessità.
In particolare è mia precisa intenzione perseguire i seguenti 13 punti d’intervento:
1. Effettuare una rapida indagine conoscitiva sui bisogni e sulle offerte concesse alla popolazione pediatrica sul territorio nazionale;
2. stabilire dei criteri di valutazione per rendere quanto più possibile realistica l’opinione comune di frequente sovraffollamento di impegni ed incarichi tra le varie istituzioni pediatriche che si interessano contemporaneamente, anche se da diversi punti di vista, dei bisogni infantili (pediatria territoriale, pediatria ospedaliera, pediatria universitaria);
3. snellire quanto più possibile i percorsi assistenziali e sociali della popolazione di nostra competenza in merito soprattutto alle necessità derivanti dai tempi attuali che vedono fortemente incidere, anche tra i bambini, le problematiche delle patologie a carattere cronico-evolutivo che rappresentano la sfida dei bisogni di salute del millennio appena inaugurato;
4. lotta al disagio minorile per il quale è mio impegno specifico creare apposite modalità di prevenzione, giacché da questo deriva la gran parte delle situazioni critiche della società odierna e di domani;
5. creare degli specifici gruppi di studio e di intervento che si interessino di particolari condizioni cliniche ma che abbiano la capacità di saper interagire in maniera coordinata con ogni ordine di istituzione e di figura professionale senza perdere di vista quella che è l’unità unica ed irripetibile dell’individuo;
6. dare ampio spazio alle attività regionali perché le peculiarità di ciascun territorio non sono esattamente sovrapponibili in ogni ambito della nostra nazione;
7. dare origine a delle specifiche task-force, anche se non istituzionali, che possano essere di utilità per particolari esigenze nazionali o anche internazionali;
8. agire sempre e comunque in sintonia con la Società Italiana di Pediatria non dimenticando mai che la SIPPS è una sua diretta derivazione e non dimenticando mai la collaborazione continua ed intensa con i gruppi di studio e le società satelliti subspecialistiche, proprio perché per il suo carattere generalistico e trasversale la SIPPS si presta ed ha bisogno della collaborazione e dell’impegno di tutti;
9. L’opportunità offerta dallo spazio web nel sito della SIP costituirà uno specifico ed utilissimo mezzo per far conoscere a tutti i soci le attività svolte ed in itinere;
10. La Rivista della società, un tempo RIPPS, sarà riattivata permettendo a tutti i richiedenti di poter diffondere informazioni scientifiche e conoscenze nel campo;
11. Particolarmente, essendo la cosa molto sentita dai colleghi, si provvederà ad organizzare dei corsi ECM di Formazione interattiva specifica nella pratica pediatrica a titolo assolutamente gratuito;
12. L’attività preventiva sarà divulgata e sostenuta mediante mirati interventi rivolti alle famiglie, con ogni possibile sussidio didattico (poster, schede, video ecc.)
13. Non mancheranno, inoltre, interventi rivolti alla salvaguardia dell’ambiente, noto mezzo di diffusione di malattie come anche di danno sociale in senso ampio.
Tutto ciò sarà realizzabile, non solo grazie alla caparbietà e all’impegno del sottoscritto, ma dovrà giocoforza essere sostenuto da un Direttivo altrettanto collaborativo e motivato.Pertanto, vi chiedo di sostenermi in questo mio sforzo elettorale per quanto è nelle vostre possibilità, promettendo che non verrò meno a questo mio impegno societario soprattutto se potrò contare anche su collaboratori altrettanto attivi e su una base di soci che intendono effettivamente partecipare alla vita societaria ed impegnarsi quotidianamente per assicurare una migliore qualità di vita attuale e futura ai piccoli pazienti che lo Stato e le famiglie ci hanno affidato.
Vi attendo con fiducia e Vi ringrazio fin d’ora.
Giuseppe Di Mauro